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L’Aloe Vera nella storia e nel mondo

L’Aloe Vera anche conosciuta come Aloe Barbadensis Miller prende il nome dalle isole Barbados da dove, alla fine del sedicesimo secolo, venne importata dai Gesuiti.

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Numerose sono le fonti storiche che vedono questa pianta al centro dell’attenzione.

Ad esempio il popolo dei Maya, oggi ritornati attuali grazie alla profezia che a dir loro doveva verificarsi nell’anno 2012, consideravano l’Aloe Vera un formidabile rimedio naturale. La usavano assumendo infusi fatti con il gel in essa contenuto.

Sembra che le donne invece, rendessero il capezzolo amaro per favorire lo svezzamento dei neonati; certamente poco attratti dal gusto amaro della poppata.

Durante le guerre del passato i combattenti cercavano di conquistare territori dove cresceva l’Aloe Vera, così da assicurarsi i medicamenti che questa pianta poteva garantire attraverso le proprietà del suo gel.

Perfino Cristoforo Colombo affrontò la spedizione alla scoperta dell’America rifornendo le stive delle sue caravelle con una buona quantità di Aloe Vera.

I Nativi Americani trovavano proprietà magiche all’interno della foglia tanto che gli stregoni propiziavano veri e propri riti esoterici preparando elisir di lunga vita.

Mahatma Gandhi, infine, dichiarò che la sua crociata verso l’indipendenza dell’India, gli fu possibile grazie al sostegno e alle “forze segrete” che l’Aloe gli fornì.