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L’importanza degli integratori alimentari

Hai mai valutato attentamente l’importanza di assumere integratori alimentari?

integratori alimentari

Naturalmente i motivi per considerare completa la tua dieta con sostanze nutraceutiche di alta qualità sono molteplici, ma vediamone alcuni.

Le tecniche di agricoltura commerciali attuali lasciano il terreno carente di importanti minerali, producendo un tipo di cibo a sua volta carente di minerali.

Molti alimenti sono spediti a lunghe distanze e sono conservati per lunghi periodi di tempo, questo causa la quasi totale mancanza di vitamine in questi alimenti, comprese quelle importanti del complesso B e C.

Integratori alimentari per arricchire la dieta giornaliera.

Trasformare i prodotti alimentari, cucinare e conservare porta a distruggere gli elementi nutritivi nel nostro approvvigionamento alimentare; ciò rende difficile ottenere una nutrizione adeguata.

Molti frutti e verdure sono modificati geneticamente per migliorare la resa delle colture, ma a scapito del valore nutrizionale.

Scorrette abitudini alimentari, scarsa masticazione del cibo, mangiare di corsa e lo stress contribuiscono alla cattiva digestione.

Questo rende difficile per il nostro corpo estrarre tutte le sostanze nutritive di cui ha bisogno dal cibo.

L’uso delle sostanze chimiche è aumentata nel corso del tempo.

La maggior parte delle sostanze chimiche contenute nei cibi riduce i nutrienti essenziali, rendendo le persone più vulnerabili alle malattie.

Integratori alimentari in specifici periodi della nostra vita.

Momenti specifici di condizioni di vita e di salute possono causare esigenze più elevate di alcuni nutrienti.

Ad esempio, le esigenze di acido folico tendono ad essere più elevate durante la gravidanza, mentre le donne in menopausa possono accusare carenze di calcio.

L’aumento dei livelli di inquinamento ambientale nella nostra aria, acqua e cibo può causare l’aumento di richiesta da parte del nostro organismo di più sostanze nutritive rispetto al normale per disintossicarsi ed eliminare le sostanze nocive.

Ciò è particolarmente vero per le vitamine antiossidanti, alcune delle quali comprendono le importantissime vitamine A, C ed E.

Molte sostanze nutrienti hanno dimostrato di prevenire e aiutare nel trattamento di alcune condizioni di salute, come il colesterolo alto, l’artrite, ecc.

Precauzioni.

Naturalmente, si dovrebbe sempre consultare un operatore sanitario qualificato prima di fare scelte nutrizionali di un certo tipo di fronte a patologie mediche.

Inoltre è bene assumere integratori alimentari naturali evitando gli integratori con edulcoranti, coloranti, aromi artificiali e conservanti.

I bambini devono sempre prendere formulazioni integrative progettate per le loro esigenze .

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Processo di Stabilizzazione dell’Aloe Vera

Vediamo perchè è importante la stabilizzazione dell’aloe vera.

Stabilizzazione dell'aloe Vera

Una volta che la polpa viene estratta dalla foglia dell’Aloe Vera, così come avviene per tutti i vegetali, questa risulta essere poco stabile e subisce in poco tempo il processo di ossidazione se non viene stabilizzata.

Il processo di stabilizzazione dell’aloe vera a freddo risulta essere il metodo più sicuro per garantire al prodotto finale (il gel contenuto nella foglia dell’Aloe Vera) di mantenere inalterate le proprie caratteristiche organolettiche.

Anni di esperienza come coltivatori e produttori hanno permesso alla Forever Living di ideare un processo di stabilizzazione dell’aloe vera, protetto da due brevetti mondiali. Questo permette di conservare il Gel di Aloe Vera senza servirsi di alcuna forma di calore ne enzimi.

Alcuni produttori, infatti, fermano il processo di ossidazione introducendo l’enzima cellulasi o usando il calore, che può arrivare anche a 70°C, al fine di pastorizzare il gel di Aloe Vera per mantenerlo nel tempo.

Come cita Wikipedia riguardo alla pastorizzazione “L’impiego della pastorizzazione non è usato per la sanificazione a larga scala di tutti gli alimenti poiché può indurre alterazioni sul gusto e sulla qualità dei cibi”.

Inutile sottolineare come queste operazioni compromettono sensibilmente l’efficacia della foglia fresca.

In questo VIDEO puoi vedere nei dettagli il processo di preparazione e stabilizzazione dell’Aloe Vera.

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Limita sale e zucchero nella tua dieta

Pianificare una dieta ricca di frutta, verdure, cereali integrali, proteine magre e grassi buoni, ti porta naturalmente a limitare il consumo di alimenti carichi di zucchero e sale.

zucchero

Lo zucchero.

Lo zucchero provoca alti e bassi di energia e crea molto spesso problemi di peso. Purtroppo non è riducendo la quantità di caramelle, torte e dessert che si può trovare la soluzione.

Spesso non si ha conoscenza della quantità di zucchero che si sta consumando ogni giorno alimentandosi con cibi apparentemente innocui. Grandi quantità di zuccheri aggiunti possono essere nascosti in alimenti come pane, minestre e verdure in scatola, salse, margarina, purè di patate istantanei, piatti pronti surgelati, fast food, salsa di soia e ketchup.

Ecco alcuni consigli :

Evitare le bevande zuccherate. Una lattina di bevanda a base di soda può contenere circa 10 cucchiaini di zucchero, oltre il limite giornaliero consigliato! Sostituisci con acqua frizzante e limone o una spruzzata di succo di frutta.

Dolcifica gli alimenti  da solo. Comprare il tè freddo e lo yogurt non zuccherato, per esempio, e aggiungere dolcificante naturale o della frutta da soli . È molto probabile che aggiungerai molto meno dolcificante del produttore.

Mangia cibi dolci naturali come frutta, peperoni, oppure banane per soddisfare la tua golosità. Tieni questi alimenti a portata di mano, invece di caramelle o biscotti per i tuoi spuntini.

Il miele è certamente il dolcificante naturale più gustoso. Prova Forever Bee Honey della Forever Living.

Un altro gradevole modo di controllare la voglia di dolce, nutrendosi naturalmente, è sgranocchiare una compressa di Forever Vit. La tua dose giornaliera di frutta e verdura a portata di mano.

Il sale.

La maggior parte di noi consuma troppo sale nella propria dieta. Mangiare troppo sale può causare alta pressione sanguigna e portare ad altri problemi di salute. Cerca di limitare l’assunzione di sodio a 1.500/2.300 mg al giorno, l’equivalente di un cucchiaino di sale.

Evita gli alimenti trasformati o pre-confezionati. Gli alimenti trasformati come le zuppe in scatola o i pasti surgelati contengono quantità di sodio nascosto che supera rapidamente il limite consigliato.

Presta attenzione quando mangi fuori casa. Nella ristorazione e nei fast food la maggior parte dei pasti sono insaporiti con sale in eccesso.

Optare per le verdure fresche o congelate, invece di verdure in scatola.
Limitare snack salati come patatine fritte e salatini.
Prova gradatamente a limitare il sale nella tua dieta per dare alle papille gustative il tempo per adeguarsi.




Ora parliamo del Sodio Benzoato

Di seguito si riportano documenti estratti dalla letteratura ufficiale di medicina e farmacologia ed anche dai testi ufficiali e universalmente riconosciuti come validi dalla comunità scientifica mondiale.

Dall’elenco delle sostanze autorizzate per legge come conservanti alimentari

E211: Sodio Benzoato/ Acido Benzoico, Sale Sodico
Sale sodico dell’acido benzencarbossilico
sale sodico dell’acido dracilico
sale sodico dell’acido fenilcarbossilico.

Origine:

L’acido benzoico, benzoati e gli esteri dell’acido benzoico sono generalmente presenti nella maggior parte della frutta, specialmente nei mirtilli.

In particolare, sono i mirtilli rossi a rappresentare una fonte abbastanza ricca di acido benzoico.

Oltre alla frutta, i benzoati si trovano in natura nei funghi, nella cannella, nei chiodi di garofano ed in alcuni prodotti caseari (come risultato della fermentazione batterica).

Per fini commerciali, viene preparato chimicamente dal toluene.

Funzione & Caratteristiche:

L’acido benzoico ed i benzoati sono usati come conservanti contro lieviti e batteri presenti in prodotti acidi.

Sono poco efficaci contro i funghi ed inefficaci nei prodotti con un pH superiore a 5 (leggermente acido o neutro).

Alte concentrazioni producono un sapore amaro che limita il loro impiego.

Per una loro alta solubilità, i benzoati sono spesso preferiti.

Prodotti:

L’acido benzoico ed i benzoati sono usati in un’ampia gamma di prodotti acidi o leggermente acidi.

Dose giornaliera:

Circa 5 mg per ogni kg di peso corporeo.

Effetti collaterali:

Non vi sono effetti collaterali alle concentrazioni impiegate.

Restrizioni alimentari:

Nessuna – l’acido benzoico ed i benzoati possono essere consumati da tutti i gruppi religiosi, dai vegani e dai vegetariani.

L’acido benzoico e i derivati sono presenti naturalmente in certi alimenti

• vengono impiegati anche nell’industria farmaceutica.

Cosa sono

L’acido benzoico è un solido bianco che inizia a sublimare a 100 °C, fonde a 122 °C e bolle a 249 °C.

È poco solubile in acqua, mentre lo è in etanolo,è debolmente acido.

Il suo sale più comunemente usato come additivo è il sodio benzoato, sale molto solubile in acqua, in etanolo e metanolo. Quando utilizzato in
soluzioni acide, il sodio benzoato si converte in acido benzoico.

Sia l’acido benzoico che il sodio benzoato sono usati come antimicrobici sia in campo alimentare, sia in campo farmaceutico perché sono in grado
di bloccare il metabolismo di batteri e lieviti.

Nei farmaci

I farmaci che più utilizzano i derivati dell’acido benzoico sono quelli per l’igiene orale.

Per esempio una compressa di Neoborocillina senza zucchero contiene 1,2 mg di 2,4-diclorobenzil alcool e 20 mg di sodio benzoato (equivalenti
a 17 mg di acido benzoico);

la posologia massima giornaliera è di 8 compresse (136 mg).

Una pastiglia di Borocaina contiene 6,4 mg di alcool benzilico e 52 mg di sodio benzoato (equivalente a 44,1 mg di acido benzoico)..

Negli alimenti

Gli alimenti in cui è possibile trovare i derivati dell’acido benzoico sono soprattutto:

bevande (controllate l’etichetta: i metodi di conservazione cambiano; non lasciatevi tentare dal terrorismo alimentare di chi vorrebbe escludere comunque ogni bevanda industriale perché “i benzoati verrebbero usati prima della preparazione della bevanda”: come vedremo gli effetti negativi non sono dovuti a tracce di tali sostanze, ma da quantità “reali”), conserve di pesce, maionese e, raramente, liquori.

La massima concentrazione ammessa per l’acido benzoico è dello 0,1% negli USA e fra lo 0,015 e lo 0,1% in Europa (1995).

Da notare che in molti dentifrici (il 23%, Sainio & Kanerva, 1995) contengono fino a un massimo dello 0,5% di derivati dell’acido benzoico (Ishida, 1996).

In natura

L’acido benzoico è prodotto da molte piante come composto intermedio nella formazione di altre sostanze (Goodwin, 1976);

è naturale pertanto trovarlo in alimenti di origine animale e/o vegetale.

È comune nei mirtilli (da 300 a 1300 mg per chilo di frutto (Hegnauer, 1966) e nelle mele colpite da funghi particolari (Harborne, 1983).

Secondo l’analisi di Sieber (1989), escludendo i mirtilli, l’acido benzoico è presente in:

• latte da tracce a 6 mg/kg
• yogurt 12 -40 mg/kg
• formaggi da tracce a 40
mg/kg
• frutta (escluso mirtillo) da 0
a 14 mg/kg
• patate, legumi e cereali da
tracce a 0,2 mg/kg.

Dr. Maurizio Mariscoli
Consulente Industriale per il Farmaco.
Procuratore presso il Ministero della Salute per Farmaci,
Cosmetici, Dispositivi medici, Integratori alimentari e Veterinaria.
Consulente FLP Italy.

Tratto dal Notiziario di Novembre 2007 della Forever Living Products




Ora parliamo del Sodio Benzoato (2^ parte)

Da “MEDICAMENTA” , testo universale per le sostanze riconosciute utili e sicure nella preparazione di farmaci, cosmetici e alimenti.

BENZOATO DI SODIO

C7H5NaO2 pm 144,11 CAS 532-32-1 Sinonimi:

benzocarbossilato di sodio

Farmacopee: BP, FUI, PH. EUR., PH. FR.

Proprietà chimico fisiche

Polvere granulare o cristallina, leggermente igroscopica, inodore o con leggero odore di benzoino; sapore dolciastro, astringente e salato.

Molto solubile in acqua (1:2), moderatamente solubile in alcool (1:75).

Il pH di una soluzione acquosa di sodio benzoato a 25 °C è 8.

Stabilità e conservazione

Il sodio benzoato deve essere conservato in recipienti ben chiusi.

Proprietà farmacologiche ed usi

Questa sostanza è, come l’acido benzoico, un conservante con proprietà batteriostatiche e micostatiche.

Perché sia efficace come conservante di prodotti farmaceutici e alimentari, bisogna che il pH del preparato non sia superiore a 5.

Il benzoato di sodio è stato usato come test di funzionalità epatica determinando la quantità di acido ippurico (suo metabolita) escreta nelle urine.

Nell’industria farmaceutica e alimentare non è previsto l’impiego di sodio benzoato a concentrazioni superiori allo 0,1%.

Farmacocinetica – Vedi acido benzoico. Tossicità –

I valori della DL50 ( dose considerata potenzialmente pericolosa )nel ratto per via orale sono di 4,07 g/kg.

Letteratura

Smyth, Carpenter, J. Ind. Hyg. Toxicol. 30, 63, 1948;

J. Nishijo, I. Yonetani, J. Pharm. Sci. 71, 354, 1982;

Brusilow et al., Lancet 2, 452, 1979;

Batshaw et al., New Engl. J. Med. 306, 1387, 1982;

M. Msall et al., ibid. 310, 1500, 1984;

A.J. Watson et al., Lancet 2, 1271, 1985. ;

Dal nomenclatore INCI europeo delle sostanze riconosciute come sicure e utilizzabili legalmente:

SODIUM BENZOATE Benzoato di sodio natrii benzoas 532-32-1208-534-8 Benzoato di sodio VI/1,1

Conservante Autorizzato.

Ricordate sempre di verificare l’identità di chi scrive e la reale esistenza dei personaggi ( a volte frutto della fantasia di burloni o disonesti) citati negli scritti che si leggono su giornali, quotidiani e internet o si vedono sulle reti televisive.

Ricordate che oggi non importa dire cose vere e sicure basta soltanto dirle e fare notizia a qualunque costo, c’è gente che viene pagata per questo.

Tutto ciò che non è riconosciuto dalla Comunità scientifica deve essere considerato come chiacchiera allarmistica e rimane come tale.

Vorrei fare un riferimento preciso ad una trasmissione televisiva messa in onda sulla TV di Stato nei giorni scorsi, dove si evidenziava che in alcune bevande di largo consumo bibite varie e acque minerali , contenenti il sodio benzoato e la vitamina C , si verificava sviluppo di Benzene ( sostanza pericolosa e cancerogena) a seguito di una reazione chimica attivata dalla esposizione dei prodotti alla luce ed al calore solari.

La rivelazione era fornita da una associazione a difesa della salute dei consumatori e, data l’importanza della notizia , strenuamente supportata dai
giornalisti della Redazione del programma televisivo.

A parte il fatto che era dato largo tempo di esposizione delle opinioni personali agli “accusatori” e ridotta o addirittura ostacolata la risposta degli “accusati” (il che già non appare corretto fosse solo per dare una informazione completa al Pubblico che ascolta), quel che risulta grave è che lo stesso trattamento limitativo era riservato anche all’esponente dell’Istituto superiore della sanità il quale , super partes, stava spiegando le ragioni scientifiche e la non
pericolosità scientificamente reale del fatto.

Per chi vuole maggiori approfondimenti cercherò di spiegare la realtà dei fatti sintetizzando e concentrando i punti della questione:

1. Sodio benzoato esiste in natura come anche la vitamina C.

2. La stessa reazione si verifica in natura normalmente ( prendi dei mirtilli, altri vegetali oppure delle uova e altro e mettili al sole o semplicemente alla luce del giorno).

3. La cancerogenicità del benzene non è assoluta ma è legata alla quantità che si ingerisce o si respira e nelle bibite indagate la presenza del benzene stesso era inferiore di molto a quella che si può trovare in altri comuni alimenti allo stato semplicemente naturale.

4. Comunque il benzene è presente in molti alimenti per il semplice fatto che è immesso nell’ambiente, come inquinante, dall’industria, dal traffico veicolare, dai riscaldamenti etc. e quindi assorbito da tutte le forme di vita.

Ciò premesso veniamo ad esaminare i prodotti della Forever Living con lo stesso spirito critico.

Il benzene, come inquinante ambientale è assente (le analisi eseguite non lo hanno trovato), data la grande qualità dei singoli componenti utilizzati nei prodotti.

L’associazione nella formula di vitamina C e sodio benzoato è presente nei prodotti Berry nectar, Aloe vera gel, Bit’s and peaches, Freedom e quindi
esaminiamo questi:

1. le condizioni per cui si potrebbe sviluppare benzene sono esposizione alla luce ed al calore solare: nel nostro caso non è applicabile perché i contenitori sono certificati a prova di luce e di calore riuscendo a preservare il contenuto anche dai semplici sbalzi termici quindi la reazione chimica incriminata non può verificarsi. Ricordate bene che questi contenitori sono ad alta tecnologia per la protezione del loro contenuto.

2. le quantità di vitamina C e di sodio benzoato sono talmente basse che non potrebbero presentare rischi in ogni caso.

3. le quantità di bibite consumate sono molto alte e neanche paragonabili alle quantità consumate dei nostri prodotti quindi, per quantità assorbita, il rischio non esisterebbe comunque.

4. I nostri prodotti sono conservati, trasportati e distribuiti nell’assoluto rispetto delle regole sia scientifiche che di legge.

Anche dalla TV di stato è stato diffuso un allarme, senza una indagine completa, senza distinguere e senza un criterio razionale di indagine pur di fare “notizia”.
E’ diventata una moda a quanto pare.

Per il Sodio Benzoato , al giorno d’oggi , noi Sanitari abbiamo un solo dubbio ed è il seguente:

dato il grande uso della sostanza in vari campi potrebbe essere associato alla ipereccitabilità dei Bambini?

Sono in corso, da anni, molti studi nel mondo che ancora non hanno dato risultati certi per cui tuttora l’uso del sodio benzoato è considerato sicuro.

 

Dr. Maurizio Mariscoli
(Consulente scientifico FLP)

Tratto dal Notiziario di Dicembre 2007 della Forever Living Products




Naturale…..chi è Costui?

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Proprio l’altro giorno, tra le tante e-mail, ne sono arrivate in Azienda due che chiedevano rispettivamente:

1. “I prodotti Forever Living sono naturali?”

2. “Come mai in prodotti cosiddetti naturali sono contenute sostanze chimiche?”

Vediamo qui di chiarire definitivamente cosa si intende per prodotto “naturale” e anche come questo è costruito.

Si definisce scientificamente come “naturale” un prodotto che esplica la sua azione grazie alla presenza di componenti naturali tra gli ingredienti che lo compongono.

È evidente che se bastasse prendere un componente naturale cosi come è ed applicarlo sulla pelle non servirebbe fare una crema o un latte.

Bisogna fare una crema (o altro) per vari motivi e cioè per riuscire a trattenere il prodotto sulla zona interessata più a lungo, per riuscire a farlo passare attraverso la pelle, per riuscire a rimuovere agenti esterni posati sulla pelle e così via.

Ora per ottenere una crema, un latte, un gel etc. servono sostanze che in natura non esistono e quindi si ricorre a quelle sostanze chimiche che fanno sempre discutere chi non le conosce.

Tali sostanze sono collaudatissime ed in uso da vari decenni, sono controllate ed approvate dalla comunità scientifica internazionale e dalle Autorità sanitarie dei vari Stati nel mondo, sono inoltre elencate con le loro caratteristiche e modalità d’uso in tutte le normative di riferimento per i prodotti che le possono contenere, quindi sono definite come sicure per l’uso.

Va chiarito che le sostanze che possono entrare nella composizione degli integratori alimentari sono diverse da quelle utilizzabili per prodotti cosmetici per uso esterno, da qui il motivo per cui dico sempre di non mettere un cosmetico (gel, liquido od altro) in bocca dove, anche se in minima parte, potrebbe essere ingoiato…

È chiaro che se un prodotto è registrato come “crema da applicare sulla pelle” non può essere un “prodotto che può essere ingerito” è ovvio, non è vero?

Poi ancora fanno discutere i conservanti, anche qui leggende metropolitane da internet la fanno da padrone e generano insicurezza nella gente che legge e ascolta riuscendo spesso a dirottare il Pubblico verso prodotti reclamizzati falsamente come “senza conservanti”.

Spiego meglio, avete mai visto una fetta di carne, del pesce o della frutta conservarsi bene per un anno anche se riposta in frigorifero? No? E allora perchè un prodotto “naturale e senza conservanti” dovrebbe?

Batteri e funghi colonizzano tutto e con la loro opera distruggono tutto e questa loro opera è fondamentale per la conservazione dell’ecosistema perfetto della Natura.

Ma nel caso di un cosmetico o di un integratore questo non serve perchè dobbiamo usarlo e se fosse inquinato da batteri e funghi potremmo anche avere dei problemi per la nostra salute e allora usiamo i conservanti che ci garantiscono la stabilità del prodotto e la conservazione delle sue qualità intatte per il tempo che impieghiamo nell’usarlo.

Naturalmente anche i conservanti sono sostanze sotto continuo controllo, da decenni, riconosciute per legge, e per questo garantite come certamente innocue.

Ora facciamo un esempio di un prodotto “naturale”:

MSM GEL

INGREDIENTI

• Aloe Barbadensis Gel (Stabilized* AloeVera Gel)
• Acqua
• Dimethyl Sulphone (MSM)
• Glycerin
• Triethanolamine (pura al 99%) (veicolo)
• Dimethicone (stabilizzante)
• Arctostaphylos Uva Ursi extract (Bearberry)
• Sodium Hyaluronate
• Allantoin
• Tocopherol
• Melaleuca Alternifolia Leaf Oil
• Rosmarinus Officinalis extract
• Salix Alba Bark Extract
• Polysorbate 80 (facilita l’applicazione)
• Ascorbic Acid (rende l‘acidità = alla pelle)
• Carbomer (facilita l’applicazione)
• Disodium EDTA
• Methylparaben
• Diazolidinyl Urea

In grassetto blu i componenti naturali responsabili dell’azione naturale del prodotto; in corsivo grassetto rosso (agli ultimi posti quindi in quantità minima) i conservanti; in nero le sostanze che servono per portare il prodotto dove serve con in corsivo l’azione che esplicano.

Avete capito bene cosa è un prodotto “NATURALE”?

Ora potete fare due cose , rispondere correttamente a chi vi dovesse contestare e spiegare, insegnando, a chi vi chiede, specialmente ai vostri Colleghi.

Buon lavoro a tutti e ricordate… volate in alto.

Dr. Maurizio Mariscoli
Consulente Industriale per il Farmaco. Procuratore presso il Ministero della Salute
per Farmaci, Cosmetici, Dispositivi medici, Integratori alimentari e Veterinaria.
Consulente scientifico Forever Living Products Italy.

Tratto dal Notiziario di Luglio 2009 della Forever Living Products