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Guaranà. Uno stimolante naturale per perdere peso.

Il Guaranà si estrae dai semi della pianta natale del Brasile Paulinia Cupana. E’ tradizionalmente utilizzato per migliorare i livelli di energia.

guaranà

Troverete questa erba in molte formule e programmi per la perdita di peso elencati come stimolanti termogenici.

I termogenici bruciano i grassi di deposito favorendo la massa magra. Sono utilizzati in particolare da body builders e atleti che vogliono ridurre il proprio tessuto adiposo.

Guaranà: la più alta fonte di caffeina naturale.

I semi di Guaranà contengono guaranina, che agisce in modo simile alla caffeina.

Infatti la guaranina  è  chimicamente molto simile alla caffeina, rendendo il Guaranà la più alta fonte di caffeina disponibile in natura.

I semi contengono 2,5 volte la quantità di caffeina contenuta nel caffè.

Guaranà: un’ottimo alleato per perdere peso.

Tuttavia, può essere più efficace della caffeina in quanto contiene altri composti che possono essere utili per la perdita di peso come piccole quantità di teobromina, teofillina e catechine, nonché un alto contenuto di tannino.

I tannini possono aiutare a perdere peso legando proteine e carboidrati in forme indigeribili e anche legandosi direttamente agli enzimi digestivi.

Può essere usata per aiutare a diminuire l’appetito e può essere molto efficace se si è soggetti a mal di testa.

Viene usata nella medicina tradizionale dai popoli indigeni della regione amazzonica.

Le sue proprietà più conosciute sono come tonico, stimolante, febbrifugo e afrodisiaco.

I minatori brasiliani lo bevono costantemente e credono che sia un preventivo di molte malattie oltre che una bevanda molto rinfrescante.

Metodi di preparazione e dosaggio.

La polvere di semi di Guaranà viene presa sotto forma di capsule o può essere aggiunta alle miscele di tisane.

Naturalmente il Guaranà non è raccomandato per essere utilizzato durante la notte perché contiene caffeina e ha altre proprietà stimolanti.

Forever Therm della Forever Living Products è un’eccezionale formula che contribuisce ad aumentare i livelli di energia e a far ripartire il metabolismo, aiutandoti a mantenerti in forma.

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Forever Bright Toothgel – Tutt’altro che un normale dentifricio!

Il Forever Bright Toothgel è molto i più che un normale dentifricio.

Forever Bright Toothgel

 

Forever Bright Toothgel contiene Aloe Vera stabilizzata come ingrediente principale ma anche propoli naturale dalle api come fattore protettivo aggiuntivo.

Forever Bright Toothgel possiede un bassissimo fattore abrasivo e quindi non graffia i denti ma li rende splendenti con naturale delicatezza. Forever Living non utilizza mezzi abrasivi artificiali ma si affida invece alla forza detergente dell’Aloe Vera stabilizzata e quindi trova favorevole applicazione sulle gengive sensibili.

Anche se così delicato il Forever Bright Toothgel, grazie agli enzimi dell’Aloe Vera pulisce i denti in maniera particolarmente attiva e nello stesso tempo li protegge.

Il Forever Bright Toothgel diversamente dalla maggior parte delle creme dentifricie vendute non contiene Floruro di Sodio.

Questo fantastico dentifricio, dal sapore rinfrescante, non brucia in bocca e per questo è anche molto amato dai bambini.

Ricapitoliamo gli elementi a favore di questo dentifricio:

  • deterge e pulisce delicatamente grazie all’Aloe Vera,
  • scarsamente abrasivo salvaguardia lo smalto dentale,
  • impedisce la formazione di tartaro,
  • non contiene Floruro di Sodio,
  • protegge naturalmente grazie alla Propoli delle api,
  • non brucia in bocca e dunque è molto amato dai bambini,
  • un valido aiuto per chi soffre di patologie dentali,
  • un efficace rimedio contro l’alitosi.

Utilizzo questo dentifricio da molti anni ormai e le mie visite dal dentista si sono notevolmente ridotte!

pulsante Forever Bright Toothgel




Parliamo di ARCTIC SEA Super Omega-3 della Forever Living Products

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Come è noto la scienza non si ferma mai, nulla è assodato e definitivo, tutto è sempre in evoluzione e nuovi studi portano nuove o più allargate conoscenze.

L’imperativo assoluto è “dimostrare” ciò che si asserisce.

Semplicemente “dire”… non basta e non ha valore quindi non mi stancherò mai di ripetere: Internet alla portata di tutti non ha valore quindi fate attenzione.

I nuovi studi sugli acidi grassi della serie OMEGA (3/6/9) hanno dimostrato la relazione tra la loro carenza nell’alimentazione e l’insorgere di tanti problemi della pelle a partire dalla comune “pelle secca” per finire con le patologie vere del tipo dermatite atopica e psoriasi.

Un’integrazione alimentare con acidi grassi della serie Omega riesce a far agire al meglio i cosmetici applicati e soprattutto a ritardare, se non evitare, le ricadute nel tempo.

Periodo di assunzione: almeno per tre mesi di seguito, salvo poi ripetere a cicli sempre di tre mesi e per lungo tempo.

Ancora studi sono stati eseguiti su un campione di mille persone che prendevano abitualmente un’integrazione alimentare con gli Omega e altro campione di mille persone che non li prendevano.

I risultati evidenti sono stati che solo il 10% del gruppo che usava integrare gli Omega ha avuto bisogno del medico per problemi di circolazione ematica, depressione, neurologici e di grassi nel sangue mentre oltre il 45% del gruppo che non prendeva Omega ha dovuto recarsi dal medico per gli stessi motivi.

Evidentemente un’integrazione alimentare con Omega è di grande aiuto per mantenere in buono stato la propria salute.

Ancora altri studi hanno confermato che le patologie degenerative, in particolare quelle cardiovascolari (che rappresentano la principale causa di morte nei paesi industrializzati), abbiano tra le cause scatenanti proprio una carenza di grassi essenziali nella dieta: questo perchè gli Omega 3 favorirebbero la diminuzione dei trigliceridi e del livello generale dei lipidi del sangue, un aumento del “colesterolo buono” o HDL e una protezione delle pareti dei vasi dalla formazione di placche arteriosclerotiche.

Diverse analisi cliniche hanno confermato l’associazione tra ridotti livelli ematici d’Omega-3 e alcune condizioni patologiche neurologiche e psichiatriche tra cui la dislessia, il disturbo dell’attenzione, la demenza senile, la depressione.

È stato inoltre osservato che la supplementazione dietetica con Omega-3 incide positivamente sul trattamento medico di queste patologie.

Questi acidi grassi sono fondamentali per garantire uno sviluppo normale del sistema nervoso, per questo è indispensabile garantire un adeguato apporto d’Omega 3 soprattutto nell’ultimo trimestre di gravidanza e nei sei mesi successivi al parto.

Riassumendo, per non dilungarsi troppo, l’integrazione alimentare con gli Omega è utile come supporto e aiuto, per prevenzione o in aggiunta alle relative cure già in corso per:

Apparato Intestinale Colite
Diarrea
Stitichezza
Articolazioni Artrite, artrosi
Cervello/sistema nervoso Malattie mentali
Sclerosi multipla
Cuore Trombosi varie
Denti e gengive Disordini di denti e gengive
Gambe Crampi alle gambe
Ulcere alle gambe
Ghiandole Prostatite
Orecchio Sindrome di Méniére
Pelle Dermatite
Eczema
Psoriasi
Polmoni/apparato respiratorio Asma
Bronchite
Raffreddore da fieno
Sangue/apparato circolatorio Alto livello di colesterolo
Diabete
Generale Allergie
Raffreddore comune
Sottopeso
Sovrappeso e obesità
Ulcere esterne

Vi pare poco? Prevenire è meglio che curare!

Buon lavoro.

Dr. Maurizio Mariscoli
Consulente Industriale per il Farmaco, Procuratore presso il Ministero
della Salute per Farmaci, Cosmetici, Dispositivi medici, Integratori
alimentari e Veterinaria. Consulente scientifico Forever Living Products Italy.


Tratto dal Notiziario di Ottobre 2010 della Forever Living Products





Aloe Vera-Forever Living-Un aiuto per chi soffre di Patologie Gengivali

In ambito dentale solitamente si considera come patologia primaria e più preoccupante la carie, questa è rappresentata da un fenomeno distruttivo che lo stesso paziente è in grado di evidenziare soprattutto se porta ad una situazione di dolore più evidente durante la notte.

L’occasione invece è per parlarvi di una patologia che ha un’importanza non secondaria alla carie ma che risulta più subdola e trascurata (a volte purtroppo anche dai miei colleghi): la malattia parodontale.

Un breve cenno di anatomia è utile per comprendere meglio di che cosa si tratta.

Il dente è inserito nelle ossa mascellari in una sede, detta alveolo, circondata da osso, detto alveolare.

Il cemento che ricopre la radice del dente è legato ad esso attraverso una struttura elastica chiamata legamento parodontale mentre esternamente l’osso è ricoperto dalla gengiva.

La malattia parodontale non è altro che un processo di distruzione a carico di questo tessuto di sostegno del dente che porta a formazione di tasche se localizzato e a mobilità del dente se esteso all’intera radice.

Le cause di questa malattia, per la medicina tradizionale, sono da ricondursi alla placca batterica e al tartaro abbinati, in alcuni casi più gravi, a deficit immunologici.

Tra i fattori concausali si riconoscono il fumo, l’alcool e lo stress.

La diagnosi viene effettuata impiegando uno strumento millimetrato detto sonda parodontale che viene inserito nello spazio tra la gengiva e il dente, cioè dove la gengiva, detta libera, è normalmente staccata dal dente stesso.

Se siamo in buone condizioni di salute la sonda penetra per circa 2-3 mm., ma se l’osso sottostante ha subìto un processo di riassorbimento il sondaggio risulta superiore a 4 mm.

La misurazione (abbinata ad un’indagine radiografica) consente di classificare la gravità della patologia che va dall’iniziale gengivite (rossore, gonfiore e sanguinamento gengivale, senza sondaggio patologico) alla successiva compromissione dell’attacco parodontale (presenza di gengivite e sondaggio superiore a 4 mm.)

Naturalmente l’approccio olistico prevede considerazioni più ampie: il cavo orale non può essere estrapolato dal contesto dell’organismo in generale ma considerato come parte iniziale del tratto gastrointestinale (un apparato che svolge funzioni molto importanti).

Infatti viene da chiedersi se la flora batterica patogena orale, che causa questa grave malattia, possa avere un qualche rapporto con quello che succede “più in basso”….

Il sano cavo orale presenta normalmente una flora batterica in cui i batteri patogeni rappresentano un numero esiguo rispetto a quelli “eubiotici” che svolgono un ruolo di protezione.

Ma pure il restante tratto gastro-intestinale risulta ricoperto da batteri (pari a circa 1,5 Kg!) che svolgono diverse funzioni importanti anche per quel che riguarda la capacità immunitaria.

Possiamo dedurre quindi quanto si possano influenzare a vicenda gli stati delle diverse mucose del tubo digerente nel caso in cui i batteri patogeni prendano il sopravvento e creino una condizione di disbiosi.

A mio avviso quindi lo stato del cavo orale non può prescindere dal resto dell’apparato digerente ed è per questo che è diventata mia consuetudine seguire i pazienti affinché la salute dell’apparato digerente in toto possa essere recuperata.

Accanto ad una attenta diagnosi della malattia parodontale e ai tradizionali trattamenti di igiene orale (e nei casi più complessi, di chirurgia orale) l’ può essere un supporto molto importante ed utile per: l’effetto disintossicante che consente quindi di facilitare l’eliminazione delle tossine attraverso l’intestino e tutti gli organi drenanti ad esso correlati portando ad un “sollievo” delle mucose irritate, per l’effetto cicatrizzante che permette il recupero dell’integrità della barriera mucosa nella parte di intestino che si occupa dell’assorbimento e in quella che si occupa dell’eliminazione delle scorie e per l’effetto pre-biotico che consente il nutrimento dei batteri eu-biotici che in presenza di una mucosa ristabilizzata potranno ricolonizzare le stessa e presiedere di nuovo alle loro funzioni di protezione immunitaria, di assorbimento vitaminico ecc.

Inoltre le vitamine e i Sali minerali presenti nel gel di aloe vera consentiranno un’integrazione ottimale (ormai indispensabile per tutti) al fine di un recupero, e quindi la guarigione di tutte le zone irritate.

A tal proposito il mio consiglio è quello di effettuare uno sciacquo di circa 2 minuti prima di ingerire l’Aloe Vera Gel anche per sfruttare l’azione anti-batterica e anti-infiammatoria dello stesso a livello gengivale.

Naturalmente è importante, sia durante il trattamento odontoiatrico che successivamente, fare propria questa abitudine per consentire la regolare introduzione di tutto ciò che serve per mantenere l’intestino pulito e quindi le gengive in buono stato.

Non bisogna ovviamente dimenticare un’igiene alimentare corretta, l’uso del Bright Toothgel ( che eventualmente miscelato con qualche goccia di Aloe Vera Gel può fungere da collutorio) e l’assunzione periodica di Active Probiotic (soprattutto nei casi in cui siano necessari interventi chirurgici).

Nella mia esperienza professionale l’integrazione dei protocolli tradizionali con quello che la natura ci offre mi ha consentito di dare un valore aggiunto alle prestazioni e, a volte, di consentire al paziente, che si affeziona, di approfondire la conoscenza di questo meraviglioso mondo Forever Living…proprio come è successo a me!

A cura della Odontoiatra e Manager Forever Living Products
Claudia Sormani

Tratto dal Notiziario di Aprile 2009 della Forever Living Products




Patologie Dentali e Forever Living

Sono il Dr.Eduardo Mostowicz, medico chirurgo specializzato in odontoiatria, svolgo attività libero professionale nei miei studi.

Mi hanno fatto conoscere l’Aloe Vera due anni e mezzo fa; ne ho fatto uso personale per poi passare a quello professionale avendone constatata l’efficacia.

L’uso quotidiano mi ha confermato la validità dei trattamenti che consiglio al paziente, al punto tale che prima di effettuare grossi interventi, prescrivo abbondante assunzione di Aloe Vera al fine di avere un organismo in condizioni tali che mi garantiscano un buon margine di successo degli interventi che devo eseguire.

Ho ottenuto guarigioni in situazioni dove in passato mi servivo di più di un medicinale tradizionale e soprattutto sono sicuro di avere risultati veloci.

L’Aloe Vera è talmente efficace che può, in alcuni casi, sostituire medicinali allopatici oppure ridurne quantità e durata di somministrazione potenziandone le caratteristiche.

Nella professione cerco di allargare l’uso dell’Aloe Vera: data la maggiore presenza e frequenza di allergie o, al meno, di ipersensibilità ai farmaci tradizionali, sto molto attento ad evitare, se possibile, i rischi professionali nei quali possiamo incorrere malgrado si siano prese tutte le precauzioni del caso.

Tra le tante caratteristiche dell’Aloe Vera, mi avvalgo di quelle disintossicanti, antiedemigene, disinfettanti, anallergizzanti (rinforzo delle difese immunitarie), cicatrizzanti, antibiotiche, rigeneranti e nutrienti dei tessuti e antidolorifiche.

Per esempio, quando in studio ricevo un paziente affetto da stomatite, gengivite, parodontite, soprattutto se generalizzate, cerco per prima cosa di interrompere una spirale che più delle volte è causata da incuria o trascuratezza, oppure da bassa o nulla resistenza ai batteri o ai virus, e consiglio come prima cosa l’uso costante di Aloe Vera per un periodo di tempo sufficientemente lungo per avere così i presupposti per poter intervenire con successo, con i mezzi più idonei ad affrontare il caso.

Rendere consapevole il paziente di avere un problema, spesso lo costringe ad occuparsi di se stesso, conscio di errori (alimentari, igienici o di altro genere), ai quali è necessario porre rimedio al più presto.

Se si tratta di un paziente in trattamento ortodontico, soprattutto se fisso, caso ove l’igiene quotidiana è obiettivamente più difficoltosa, ci deve essere da parte del professionista la capacità di motivare il più possibile ad effettuare un’igiene estremamente scrupolosa, in quanto tale situazione favorisce l’insorgenza di attacchi batterici (stomatiti, gengiviti, etc.) o virali (afte, erpes, etc).

Rimossa l’apparecchiatura ortodontia fissa, cerco di rimineralizzare le strutture intaccate al più presto e con tutti i mezzi che ho a disposizione tra cui quelli della Forever Living.

Vi sono casi in conservativa, ove, in alcuni pazienti, è possibile prevenire la carie, grazie all’igiene, all’Aloe Vera, al calcio, ed altri Sali minerali indispensabili al metabolismo tissutale.

In endodonzia, l’uso di estratto puro di Aloe Vera nei canali in trattamento mi gratifica molto spesso con guarigioni complete, in tempi molto più brevi di quanto non ottenessi prima con i mezzi di uso comune.

E’ soprattutto in campo chirurgico che noto i risultati più confortanti:

eseguita l’estrazione di un dente o di una radice, cospargo l’alveolo di Aloe Vera Gelly, ottenendo una riduzione notevole della dolenzia postestrattiva e la guarigione in tempi molto accorciati.

Faccio spesso uso dell’Aloe Vera Gelly con altri prodotti per ulteriori protocolli che effettuo abitualmente nei miei studi, e lo posso dire, con ottimi risultati.

Gengivectomie, implantologia, rialzi del seno mascellare, traggono grossi vantaggi dall’uso di Aloe Vera e dei suoi derivati.

Questi prodotti fanno parte ormai della mia routine quotidiana, e ne sono profondamente soddisfatto.

A cura del Dr.Eduardo Mostowicz

Articolo tratto dal Notiziario di Luglio 2006 della Forever Living Products

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